Uno scaffale a muro in legno non deve essere solo funzionale ma anche un complemento estetico

Dove collocare uno scaffale in legno da poggiare al muro? Ovunque!

È ideale per ogni tipo di arredamento e per tutte le stanze, a partire dal salotto sino alla camera da letto o all’ingresso, passando addirittura per locali prettamente funzionali come lavanderie e garage. Lo scaffale a muro in legno è un complemento d’arredo utile, perché porta dello spazio dove riporre vari oggetti, e al contempo un oggetto di design, sia per come è fatto sia per quello che gli viene messo sopra. Ci si scordi, infatti, il classico ripiano appoggia tutto: la disposizione va pensata in modo studiato e ben inserito nell’arredamento, sia che si parli di una casa moderna che di una classica.

Se ogni stile vuole i suoi mobili e la sua filosofia di arredamento, tanto che spesso per riuscire a dare vita a un ambiente di qualità è necessario ricorrere all’aiuto di interior design con progetti chiavi in mano, con lo scaffale a muro in legno si va a colpo sicuro: è perfetto per chiunque, dall’antico al moderno, dallo scandinavo al shabby chic sino al giapponese.

Ecco perché va bene per ogni contesto. Ma sia anche estetico, non solo funzionale

In primis, il legno è un materiale realmente evergreen, che trasmette una sensazione di calore domestico ma che al contempo va benissimo con qualunque tipologia di arredamento. Poi, lo scaffale, o classica mensola, trova spazio in ciascun contesto. La definizione da vocabolario di scaffale parla di un “elemento dell’arredamento o dell’attrezzatura di un ambiente costituito da uno o più ripiani orizzontali fissi o mobili, usato per disporvi libri, o anche oggetti vari o merci”, al giorno d’oggi va aggiunta la funzione estetica, irrinunciabile.

Scaffale a muro in legno e mensola, in che cosa differiscono

La differenza tra uno scaffale e una mensola è che la seconda è direttamente montata al muro ed è una sola singola, mentre lo scaffale è formato da più piani che formano un mobile, addossato al muro (o collocato in mezzo a una stanza, magari anche mobile). Parte del design dello scaffale stesso sono anche i supporti che permettono di tenere uniti i vari piani: in contesti classici, si sceglierà una struttura importante, in quelli moderni una che si veda poco. Analogamente, le mensole classiche hanno staffe messe in evidenza, quelle moderne addirittura spesso ne fanno a meno.

Come scegliere gli elementi del proprio scaffale

La mensola stessa, ovvero il ripiano orizzontale dove verranno poggiati gli oggetti, può avere diverse forme. Si va dal classico piano, in questo caso in legno, dritto e di diverse dimensioni, sino anche a mensole sinusuoidali, arrotondate, complesse. Si tenga presente infatti che lo scaffale a muro non solo deve essere un piano di appoggio ma deve anche arredare. Si potrebbe avere una parete vuota dove far trovare spazio solamente ad esso, capace di conferire un tocco di originalità, seguendo stile, forma e colore di altri mobili come pareti attrezzate o librerie.

Nelle case classiche le mensole dello scaffale a muro in legno avranno uno spessore importanti, in contesti moderni si punta sovente sull’ultra sottile. Per sfruttare lo spazio, altrimenti perso, tra due pareti si può scegliere un mobile angolare.

E per quanto riguarda il colore? Col legno non si hanno problemi, dato che è possibile ottenere ogni colorazione. Il bianco si colloca facilmente in ogni tipologia di stile, quando si ha a che fare con un salotto o una stanza rustica anche il colore grezzo del legno è perfetto. Solitamente si tende a usare una tinta unica per la struttura e le mensole, anche in loft minimalisti e contemporanei. Il contrasto infatti, se lo si desidera, va scelto con altri mobili e non all’interno dello scaffale stesso.

Un ordine ragionato e di design per gli oggetti posati sullo scaffale a muro in legno

Come detto, vi possono trovare posto libri, foto o complementi, anche tecnologici in contesti moderni. Ma attenzione a come si dispongono: serve un concetto ragionato di ordine che evidenzi ogni oggetto, anche il più funzionale.