Per cucinare e mangiare serve luce! Come scegliere le lampade da cucina moderna

Le luci tra i primi elementi da progettare per la cucina

A isola o progettata per essere, come nella tradizione, a parete, dalle dimensioni importanti oppure mini e compatta per occupare solamente una nicchia: qualsiasi sia la propria scelta di cucina, quando la si progetta c’è un elemento fondamentale di cui tener conto, che se sbagliato può rendere disagevole cucinare e contemporaneamente rovinare l’intero effetto estetico. Si tratta dell’illuminazione e non è un caso se le lampade da cucina moderna sono tra i complementi più importanti dell’intero locale!

Una cucina deve essere luminosa per definizione ed è il motivo per cui la collocazione delle lampade, da unire alla luce naturale, sono uno dei primi punti da definire quando si progetta, da soli o con l’aiuto degli esperti di un cucina studio, il proprio locale, tenendo conto ovviamente di eventuali finestre.

Nei contesti moderni, serve luce ovunque. La soluzione per i sottopensili

Ma come scegliere le lampade da cucina moderna? Come detto, prima pensando a dove collocarle e poi al loro aspetto. Un consiglio è di prevedere più punti di illuminazione: almeno sul piano di lavoro e sul tavolo, oppure sulla zona dove si mangia (farsi ombra mentre si cucina è davvero scomodo e antipatico). In particolar modo quando si parla dello stile moderno, è richiesto che non ci siano angoli della stanza senza luce, nemmeno quelli che sulla carta sembrano inutili. È anche questione di design!

Non è detto per forza che ciò si traduca in più dispositivi o lampade. Nelll’interior design moderno di solito si usa un sapiente mix tra una o alcune lampade da cucina moderna dall’aspetto minimale e raffinato, faretti a LED e illuminazione sottopensile. In questo modo non si avranno zone buie e si evidenzieranno tutte le zone principali. Ad esempio, per quanto concerne l’illuminazione sottopensile si possono prevedere delle strisce a LED, che aiuteranno a avere una luce costante e sufficiente nelle aree di lavoro, che peraltro è anche molto scenica.

Forme e materiali per le lampade da cucina moderna: grande varietà!

Per quanto riguarda le lampade da cucina moderna propriamente dette, nello stile più moderno non si prevedono i classici lampadari imponenti e sfarzosi del classico, ma in commercio ci sono una infinità di modelli di lampade pendenti, con colori e materiali diversi, perfetti per un contesto contemporaneo. Avranno forme particolari, minimali e dinamiche, capaci di essere, se lo si desidera, uno dei punti di forza del locale. Come sempre, se si vuole qualcosa appeso al soffitto bisognerà fare attenzione alle dimensioni.

C’è una ampia scelta di materiali e colori. Si parte dai classici vetro e cristallo, che vanno bene con qualsiasi interior design, sino a strutture in metallo o acciaio e ferro. Per chi vuole si possono scegliere dei paralumi, anche in tessuto o per soluzioni davvero particolari in carta. Rispetto alle lampade da cucina classiche c’è più varietà di forme: saranno geometriche, ma si può dare sfoggio alla fantasia, inserendo anche elementi arrotondati per bilanciare la spigolosità del resto del locale.

Un’altra opzione sono i faretti LED

Chi non ama lampade, lampadari o anche applique da parete (che sono di solito collegate a ambienti classici ma si possono adattare anche a quelli moderni) può, in un contesto moderno, optare per dei faretti LED (anche con dei binari). Essi saranno meno visibili e avranno il vantaggio di poter essere orientati dove si desidera, essendo direzionali. Possono essere a incasso sul soffitto, sulle pareti o addirittura sul pavimento. Solitamente, si abbinano a delle lampade da cucina moderna: queste ultime illuminano i punti salienti del locale e assolvono al compito di design, mentre i faretti completano il quadro, portando luce dove serve.

In cucina, meglio una luce fredda e bianca

Meglio scegliere luce calda o fredda? Per le cucine moderne, di solito si preferiscono quelle fredde, tendenti al bianco. Sugli alimenti è preferibile non direzionare luci colorate, perché rischiano di mostrarli in modo alterato. Ma come sempre, si va a gusti.

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