Cucina con porta a scomparsa: che cos’è? Come scegliere il modello giusto per te?
Una cucina con porta a scomparsa è una soluzione vantaggiosa sotto tanti punti di vista. In effetti, oltre a permettere di nascondere ciò che – per vari motivi – non si desidera mostrare, risulta facile da usare e da installare, è versatile e può essere personalizzata , così da ottenere un risultato esattamente in linea con i propri bisogni.
Una cucina di questo tipo è ideale per chi desidera creare una stanza dall’aspetto pulito e moderno, senza rinunciare alla praticità e alla funzionalità.
Quali vantaggi offre una cucina con porta a scomparsa?
In primo luogo, bisogna considerare che le cucine con porta a scomparsa permettono di muoversi in un ambiente che è sempre ordinato e piacevole alla vista. Una volta che sono stati chiusi, i pannelli celano gli elementi che si preferisce tenere nascosti, mantenendo l’estetica pulita e raffinata dei mobili della cucina.
Il vantaggio più evidente di una soluzione di questo tipo è quindi la sua capacità di nascondere ciò che non si vuole tenere in primo piano. Può trattarsi degli elettrodomestici oppure degli utensili che, per un motivo o per l’altro, non trovano spazio all’interno dei pensili e dei cassetti. Se non si vuole lasciare visibili questi elementi, li si può facilmente sistemare dietro a dei pannelli scorrevoli. In inglese, questa soluzione prende il nome di “pocket door kitchen”, a sottolineare il fatto che le porte, una volta aperte, scompaiano all’interno di apposite tasche, che sono state ricavate tra i pensili.
L’installazione e l’utilizzo di una cucina con porta a scomparsa sono sorprendentemente semplici. I pannelli risultano leggeri, si aprono e si chiudono con facilità e permettono di accedere senza sforzo agli elementi nascosti. Questo sistema combina perfettamente l’estetica e la funzionalità, aggiungendo un tocco di modernità e di raffinatezza all’ambiente domestico.
La possibilità di personalizzare le porte a scomparsa è un altro importante vantaggio di questo tipo di cucina. In fase di progettazione, si può infatti decidere in che modo strutturare la cucina, decidendo il numero e la disposizione delle porte che più si adatta alle proprie esigenze, pratiche e di design.
Quali valutazioni fare quando si progetta una cucina con porta a scomparsa?
Progettare una cucina con porta a scomparsa è un’opportunità per creare uno spazio funzionale ed esteticamente accattivante. Per iniziare, è importante considerare lo stile complessivo dell’ambiente circostante e decidere se si desidera una struttura che si integri armoniosamente con il resto della casa o che crei un contrasto visivo con gli elementi circostanti.
Una delle prime decisioni da prendere riguarda l’aspetto delle porte a scomparsa, che possono essere in effetti più d’una. Una delle opzioni più comuni è quella di creare una struttura in continuità con gli altri elementi della cucina, ad esempio utilizzando gli stessi materiali e colori dei pensili e degli altri mobili, in modo da ottenere un effetto uniforme e coerente. Chi desidera trasformare le porte a scomparsa nel punto focale della cucina può invece scegliere dei materiali o dei colori diversi, creando in tal modo un risultato originale e di sicuro impatto.
Quando si progetta la cucina , è essenziale considerare dove sistemare le porte e quindi quali elementi nascondere. Può trattarsi solamente degli elettrodomestici, in modo tale da mantenere la superficie di lavoro sempre pulita e ordinata, oppure di stoviglie e utensili, regalando alla cucina un aspetto più minimalista.
È anche possibile decidere di nascondere per intero l’ambiente della cucina, in modo che, quando non è in uso, appaia come un’unica superficie liscia. Una soluzione di questo tipo è indicata soprattutto in un open space e quando si vuole mantenere la massima pulizia delle linee degli arredi.
Quando è una buona idea ricorrere a una cucina con porta a scomparsa?
L’uso di una cucina con porta a scomparsa si rivela particolarmente opportuno negli ambienti a pianta aperta e in tutti i casi in cui la cucina risulta visibile da altri punti della casa e si desidera tenerla chiusa nei momenti in cui non la si utilizza.
In un ambiente open space, nel quale la cucina è parte integrante del soggiorno e della zona pranzo, le porte a scomparsa danno l’opportunità di separare visivamente la cucina dagli altri spazi nei momenti della giornata in cui non si prepara da mangiare. Una soluzione di questo tipo permette di usare gli spazi in modo flessibile e garantisce anche un ambiente dall’aspetto ordinato e pulito.
Un ultimo consiglio. Prima di optare per questo tipo di cucina, è importante verificare che ci sia abbastanza spazio per inserire i binari in cui andranno collocate le porte a scomparsa una volta aperte. Questo controllo è particolarmente importante in ambienti con degli spazi limitati, dove è necessario pianificare attentamente l’organizzazione degli elementi per massimizzare l’efficienza e l’usabilità della cucina stessa.
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