Tradizionale e assieme moderna, salvaspazio e decorativa: i mille usi della consolle in legno

Classica e contemporanea, bella e utile, ecco la consolle

Se si cerca un mobile che proviene dalla tradizione e che viene adattato e usato anche in stili moderni, attualizzandolo e rendendolo contemporaneo e dinamico, se si vuole qualcosa che, senza occupare molto spazio, sappia arredare con gusto e al tempo stesso funzionalità locali diversi, compreso l’ingresso e un corridoio, acquistare una consolle in legno è certamente una scelta azzeccata.

Che cosa è una consolle in legno e dove può trovare spazio

Versatile e pratica, può trovare posto ovunque, prestandosi ad essere, quando serve, utile, e quando non c’è bisogno decorativa e di design. Una consolle viene definita come un ripiano a muro dove si poggiavano vari oggetti, spesso posizionato sotto a una specchiera. Poggia su due gambe, nel design moderno a volte ne ha quattro, come un tavolo, nella maggior parte dei casi conserva la sua collocazione vicino a una parete.

Per quale stanza va bene? Qualsiasi, dal salotto alla camera da letto sino all’ingresso e al corridoio, e persino al bagno. Non è più intesa, come accade per molti mobili, solamente in senso decorativo ma diviene uno spazio utile per avere un piano di appoggio in più e con i modelli allungabili può diventare un tavolo.

Le funzioni di una consolle in ciascun locale: quanta praticità!

Infatti, se inizialmente sulla consolle in legno si posizionavano oggetti di pregio e si sceglievano forme raffinate e decorative, ci si è aperti alla funzionalità. Nell’ingresso può diventare un piano dove porre ciò che ci si toglie dalle tasche della giacca, dal cellulare alle chiavi.

Lo stesso vale per un corridoio, creando uno spazio in più poggia oggetti in un luogo altrimenti inutilizzato. Tra l’altro si tratta di uno dei luoghi della casa che più facilmente rimane sgombro e anonimo perché poco considerato e difficile da arredare, la consolle con la sua forma lunga e stretta è perfetta. In bagno diventa un piano dove poggiare creme e prodotti o biancheria.

I modelli della consolle in legno allungabile, un tavolo in più quando serve

Quando la si colloca invece in salotto, è utile pensare a un modello allungabile, in modo da poterla trasformare in un tavolo. Quando non serve, torna a essere un ripiano. Analogamente ai tavoli allungabili, ci sono varie tipologie di apertura, da quella semplice a libro, caratterizzata da delle cerniere, a quella che si ingrandisce tramite il posizionamento di varie allunghe.

Quest’ultima è una soluzione estremamente dinamica perché permette di scegliere man mano di quanta estensione si ha bisogno. Con i profili telescopici si allungano le consolle facendo scorrere le gambe.

Quanto è grande una consolle in legno?

Generalmente una consolle ha dimensioni in ogni caso contenute ed è rettangolare, con una tendenza a essere lunga e stretta. Si parla di una profondità di circa 35-40 centimetri per una altezza di circa 80 centimetri, con lunghezza variabile attorno di solito ai 90-100 centimetri quando è fissa, mentre quando è allungabile la profondità è un po’ maggiore, sui 50 centimetri. Non si scordi che bisogna prevedere abbastanza spazio per aprire la consolle in legno, ed anche eventualmente per predisporvi delle sedie.

Per ogni stile una consolle

Anche negli interior design moderni, nonostante siano presenti dei modelli in metallo, si usa spesso una consolle in legno, con diverse tipologie, a partire da quelli di fattura importante sino ai più leggeri. Ci sono versioni grezze, per lo stile classico o quello campagnolo, altre laccate e rifinite con cura per salotti e contesti raffinati e eleganti, con piano di cristallo o vetro per aggiungere un tocco unico.

Ne esistono di varie forme, da quelle imponenti e con gambe importanti e decorate sino a quelle essenziali e squadrate per un locale minimalista. Si adattano, per dimensioni e uso, a contesti diversi, oltre che come detto a tutti i locali, divenendo un mobile tradizionale e al contempo moderno, salvaspazio e capace di arredare angoli e zone che altrimenti potrebbero rimanere vuote, anche per dividere due zone differenti dello stesso locale.  

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