Farsi avvolgere in un uovo: perché la poltrona Arne Jacobsen è una icona

Non bastava una semplice poltrona!

Quando chiesero ad Arne Jacobsen di creare una poltrona da collocare nell’hotel di concezione moderna, che aveva appena realizzato, lui non si accontentò di qualcosa di già esistente, ma scelse di immaginare un vero elemento di design, rivoluzionando la concezione di poltrona. Diede vita a una realtà capace negli anni di essere ricordata per le sue caratteristiche particolari e uniche, giocando con le forme, con l’ergonomia, con i materiali e con la tecnologia. È così nata la poltrona Arne Jacobsen, che a distanza di decenni è ancora una icona e sa trovare spazio in diversi locali della casa e negli uffici.

Chi è il designer della poltrona Arne Jacobsen, colui che adattava le forme alla funzione

Jacobsen fu un architetto e design che sposò in toto il modernismo, usando linee pulite e essenziali e materiali come acciaio e vetro, cercando combinazioni e tecniche di produzione innovative. Le sue forme si adattavano al contenuto, ovvero qualsiasi oggetto veniva creato a partire dalla sua funzione. Architetto di edifici famosi come l’Hotel SAS a Copenaghen, la stazione di servizio di Texaco e il Bellevue Theatre, il suo era un lavoro a tutto tondo, perché progettava sia l’esterno che gli interni, dando il suo approccio funzionalista e essenzialista a architettura e design, per progetti uniti da un affascinante fil rouge. Ha trasportato nell’arredamento la stessa filosofia che usava nel disegnare edifici, ed è ricordato in particolare per alcune serie di poltrone e di sedie.

I motivi per cui la Egg Chair è innovativa

Quando realizzò l’Hotel SAS, inventò anche la Egg Chair, nome con cui è nota la sua creazione più famosa, e la Swan Chair. I principi innovativi della poltrona Arne Jacobsen, sono nella forma avvolgente, e nei materiali, sia del guscio che dell’imbottitura e del rivestimento, sino alla base girevole.

Il guscio in schiuma rigida rende unica la concezione della poltrona Arne Jacobsen

La Egg Chair presenta un guscio dalla forma avvolgente in schiuma rigida, un materiale innovativo molto versatile e in grado di offrire un supporto ergonomico estremamente confortevole, imbottito di poliuretano e rivestito con diversi tipi di pelle a seconda delle esigenze. Jacobsen poi dotò la sua creazione di una base girevole in alluminio, scelto perché leggero, capace di ben distribuire il peso della parte superiore, moderno.

Dagli uffici al salotto, dà eleganza e personalità a ogni ambiente

Il nome di uovo non è stato dato casualmente! È proprio la forma della poltrona Arne Jacobsen, avvolgente e capace di dare, combinato coi materiali, una sensazione di abbraccio, di privacy e di isolamento dal resto della stanza. I braccioli sono integrati nella struttura. La base girevole rende il complemento d’arredo assai pratico e funzionale. Pensata inizialmente come uno degli elementi distintivi dell’albergo di Copenaghen, ha ben presto conquistato, per il suo design innovativo e per la sua concezione, uffici e case. È ideale, per quanto è comoda e per la possibilità di girarsi abilmente grazie alla base girevole, per un ufficio, per chi deve spesso ruotare per prendere documenti dalla scrivania o da armadi. Viene usata, per la sua forma avvolgente, capace di rilassare e abbracciare, nei salotti. Dovunque viene collocata, diventa anche un elemento di design, aggiungendo con la sua sola presenza un tocco in più al locale. Chi sceglie infatti la poltrona Arne Jacobsen sa di optare per un oggetto inconfondibile e opta per innovazione e comfort. Chiunque la veda, non può non riconoscerla! Aggiunge eleganza e personalità a ogni ambiente.

Le varianti della Egg Chair: si mantiene la forma, ma imbottitura e rivestimento…

Dunque, l’architetto e designer ha saputo dare vita con la sua poltrona Arne Jacobsen a qualcosa di iconico. Negli anni, la forma è stata mantenuta pressochè intatta, dato che è caratteristica, ma la Egg Chair si può avere con una vastissima gamma di colori, con finiture diverse, sia nella parte superiore che nella base. L’imbottitura può essere personalizzata per adattarsi alle esigenze ergonomiche di ciascuno e al classico rivestimento in pelle si affianca, per chi vuole qualcosa di meno impegnativo, quello in tessuto, con infinite tinte e texture.

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