Cabina armadio donna, come trasformare un mobile in una coccola

Non solo uno spazio contenitivo, cosa può essere una cabina armadio per una donna

Uno spazio in cui poter riporre con ordine e maestria il proprio guardaroba, valorizzandolo attraverso la disposizione, se lo si desidera, tramite una soluzione a giorno o con ante trasparenti. È contemporaneamente un luogo tutto per sé, dove vestirsi e magari coccolarsi mentre ci si trucca. La cabina armadio donna spesso è molto di più di una semplice soluzione contenitiva per i vestiti!

Da dove partire per dare vita a una cabina armadio donna?

Per creare una cabina armadio che vada oltre le normali funzioni pratiche e di design per una donna, diventando un arricchimento non solo per la stanza ma anche per la signora stessa e per il suo benessere, è necessario, come sempre, partire da una rigorosa organizzazione e poi pensare alla parte dello spogliatoio e del trucco.

L’organizzazione è fondamentale per le cabine armadio piccole e per quelle grandi

Quando si progetta questo mobile estremamente gradito da tutti i tipi di pubblico in quanto adattabile alle esigenze di ognuno, si deve prima capire cosa vi andrà riposto. Si tratta di una premessa basilare sia se si ha a che fare con una cabina armadio donna di piccole dimensioni, dove serviranno soluzioni salvaspazio, sia se si può prevedere qualcosa di più grande. Senza un concetto logico di dove mettere i vari tipi di vestiti, si sprecherebbe spazio. Una volta deciso come e cosa riporre, si può passare alla parte della cabina armadio dedicata al relax.

Il rapporto tra organizzazione e area relax nella cabina armadio di una donna

Una delle differenze tra una cabina e un armadio è che la prima può diventare una stanza nella stanza, dove ci si può anche vestire. L’angolo dello spogliatoio diventa quindi importante per una donna che vuole cominciare la giornata facendosi bella. È necessaria una seduta comoda e uno specchio, se possibile a figura intera. Più sarà organizzata la superficie per gli abiti, più spazio si avrà, sia in altezza che in larghezza. Per chi ama truccarsi, è utile prevedere nella cabina armadio donna un angolo trucco.

Materiali, quali impiegare in una cabina armadio donna

Come si diceva, per creare un vero spazio rilassante, si dovrebbe puntare sul lusso e su dettagli che appagano l’occhio. I materiali per una cabina armadio sono davvero molti, dal legno ai metalli, fino al cartongesso per soluzioni più leggere, da introdurre anche in un secondo momento. Se la donna desidera che il suo guardaroba sia visibile dall’esterno, diventando un elemento di design, può scegliere una cabina armadio aperta o, per evitare la polvere, delle ante in vetro o cristallo. Queste possono essere impreziosite da una decorazione fumè, molto raffinata.

Tocchi e accortezze rendere unici lo spazio spogliatoio e l’angolo trucco

In una cabina armadio donna è essenziale curare con attenzione anche la parte dello spogliatoio. La seduta dovrà essere di un materiale pregiato, magari velluto o ancora seta o pelle. Se si vuole optare per un materiale più semplice, come il lino, si scelga una trama particolare e elegante. Lo specchio dovrà essere raffinato: può avere delle cornici, in legno intarsiato, metallo battuto o resina decorativa, se non addirittura oro e argento, da richiamare in altri dettagli della cabina, o bordi con forme particolari, smussati o incisi. Si può decorare con delle applique. Per rendere tutto più lussuoso, si curino tutti i dettagli, aggiungendo rifiniture di pregio.

Per una cabina armadio donna di qualità, la luce è importantissima

Fondamentale in una cabina armadio che sappia essere una coccola per la donna è l’illuminazione. Dovrà permetterle di trovare i suoi abiti in fretta, ma anche di valorizzarli. Dovrà essere un’alleata mentre si veste e si trucca. Dunque, non si punti solo su una illuminazione esterna ma anche su dei faretti o delle strisce LED all’interno dei vari elementi della cabina, dai ripiani all’angolo trucco e agli specchi, scegliendo con attenzione colore e gradazione. Per truccarsi è meglio infatti una luce bianca naturale, che sia regolabile e sia posizionata in modo da non creare ombre sul viso, che permetta di vederci ma senza essere eccessiva.

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