Il tavolo da giardino allungabile permette convivialità e flessibilità nei pranzi all’aperto

L’importanza di spazi esterni dove mangiare e vivere

Non c’è nulla di meglio, soprattutto durante i mesi estivi e ancor di più quelli primaverili e autunnali, dove la temperatura è gradevole pressoché a ogni ora del giorno, poter consumare i pasti, in famiglia o con ospiti, all’aperto.

Dopotutto non è un segreto che con il Covid e le restrizioni si sia riscoperta l’importanza di avere uno sfogo, che sia una terrazza, un balcone o un giardino, per poter stare all’aria aperta. Attrezzarsi con un tavolo da giardino allungabile è una scelta che consente di dedicare il proprio spazio a momenti conviviali, unendovi flessibilità.

Un tavolo da giardino allungabile è adatto a famiglia e ospiti

Negli ultimi anni è esplosa l’abitudine non solamente di mangiare e rilassarsi all’aperto, bensì di cucinare direttamente lì, con cucine da esterno. In un angolo per il tempo da trascorrere tutti assieme, il tavolo è senza dubbio essenziale. Una soluzione allungabile è ideale per chi solitamente vede pochi commensali attorno al desco ma che ogni tanto ha ospiti e ha bisogno di più spazio. La versione “aperta” consente di ospitare tutti, quella “chiusa” è salvaspazio.

Quanto spazio prevedere per il tavolo allungabile? Quello necessario per la versione “aperta”!

Si tenga però presente che per un tavolo da giardino allungabile bisogna avere a disposizione lo spazio per il mobile aperto, anche eventualmente stringendosi un po’: è quella la misura da considerare al momento della scelta. Quando è chiuso, nei centimetri risparmiati si può collocare qualcosa di leggero, che sia facilmente rimovibile quando serve il tavolo allungato.

I materiali per il tavolo da giardino che si allunga

Per quel che riguarda la scelta del tavolo, i criteri non differiscono molto da quelli usati per decidere quale collocare all’interno, a parte il fatto che è necessario partire dal presupposto che si tratta di un mobile che rimarrà all’aperto e che dunque deve resistere alle intemperie, dal vento alla pioggia, sino al calore del sole.

Dunque, ideali per un tavolo da giardino allungabile sono materiali come l’alluminio, l’acciaio, il metallo, per soluzioni moderne e essenziali, il ferro battuto per forme più romantiche e classiche, il legno che è un evergreen (ma che a lungo andare rischia di risentire dell’umidità).

Pergole, gazebi, ombrelloni e luci in relazione al tavolo da giardino allungabile

Se nel giardino sono presenti un gazebo o una pergola, posizionarvi sotto il tavolo è una opzione ideale, perché ci si potrà riparare quanto meno dal sole troppo cocente, mangiando fuori in più occasioni. In assenza, un ombrellone è una ottima soluzione.

Strutture chiuse sono invece ideali per un uso in tutte le stagioni, ma a quel punto si ha a che fare più con un salotto che con un giardino. In qualsiasi caso, quando si progetta l’illuminazione si deve tener presente di illuminare debitamente il tavolo.

I significati delle varie forme dei tavoli

Quando si sceglie un tavolo, in generale, uno dei punti più importanti è la forma. In linea di principio, quella rotonda e quella quadrata sono conviviali per eccellenza, perché sono pensate in modo che non ci sia nessuno a capotavola e non ci siano ruoli fissi, favorendo dunque l’informalità. A parità di superficie, il rotondo ha meno ingombro del quadrato. Le soluzioni rettangolari, che sono ancora le più usate, presuppongono invece un ordine gerarchico di chi siede attorno.

Dunque, la forma scelta dice molto dell’ideale di pranzo o cena cui si vuole dar vita. Quando si opta per un tavolo da giardino allungabile, bisogna ricordarsi che un quadrato diventa rettangolare, uno rotondo si trasforma in un ovale, mentre un rettangolare (o un ovale) mantiene la sua forma.

Come si “apre” il tavolo da giardino allungabile

I meccanismi di allungamento dei tavoli da giardino sono analoghi a quelli da interno: da quello a libro a quello con apertura centrale, da quello prolunghe laterali simmetriche a quello con apertura telescopica. Il meccanismo a libro raddoppia le dimensioni iniziali, quello a prolunghe laterali permette invece di scegliere ogni volta di quanto allungare ed è dunque estremamente flessibile.

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