Design accattivante e comfort, perché le poltrone a dondolo piacciono sempre più

L’aspetto unito alla praticità, uno dei segreti della sedia oscillante

Nel mondo dell’arredamento una delle prerogative, soprattutto negli ultimi anni (così non era sempre nel classico, si pensi a mobili che si vedono ancora nelle case signorili dei tempi che sono estetici ma appaiono estremamente scomodi), è unire l’aspetto esteriore e quindi la bellezza alla funzionalità. Si cercano spesso mobili e complementi che siano originali e sappiano dare un tocco unico ai locali ma che al contempo abbiano più funzioni e siano confortevoli. Un esempio, che arriva dalla tradizione però si sta diffondendo in particolare nell’interior design moderno sono le poltrone a dondolo.

Che cosa sono le poltrone a dondolo?

Si tratta di un tipo di sedie che si caratterizza per avere una seduta sostenuta solamente nella parte anteriore e non in quella posteriore. Se una sedia classica, come la si intende solitamente, ha quattro gambe, o nei concetti più moderni anche meno ma comunque sempre in modo da fornire un appoggio stabile e costante alla seduta, nel caso di quella oscillante la parte dove ci si siede è fluttuante. Non ha dunque le gambe cosiddette posteriori. Il telaio ha un sostegno a forma di slitta. In apparenza potrebbe sembrare poco sicuro perché pare semplice ribaltarsi, invece le poltrone a dondolo sono pensate in modo che il peso della persona che vi siede venga distribuito sia sul telaio stesso che sulle guide inferiori, il cui scorrimento impedisce il ribaltamento. Sono ritenute quindi adatte anche per i bambini che amano dondolarsi.

Si tratta di un complemento d’arredo che trova le sue origini in quello inventato, se così si può dire, nel 1926 dall’architetto e designer olandese Mart Stam. Quella sedia aveva una struttura tubolare al posto delle gambe posteriori. Da qui si sono sviluppate le tanto amate poltrone a dondolo, usate in particolare in verande, portici e esterni, e tutta una serie di sedie definite oscillanti.

Quando è la seduta a adattarsi al corpo

Le caratteristiche delle poltrone a dondolo uniscono, ed è il motivo per cui piacciono, design e comodità. Dal punto di vista pratico il movimento oscillante si adatta a quello del corpo, facendo dunque sentire la persona che vi è seduta estremamente comoda e non vincolata alle forme rigide della seduta. Non è l’unico mobile che cerca di seguire la forma del corpo anziché imporre una predeterminata, si pensi ad esempio alle poltrone a sacco, inventate dalla Zanotta e ormai riprese da tutte le marche: è una forma di comfort diverso che piace molto. La seduta non è rigida e viene ritenuta ideale anche da chi vi sta seduto a lungo. Spesso si lamentano problemi di mal di schiena dopo tanto tempo su una sedia, questa riduce nettamente la problematica, motivo per cui è diffusa non solo in contesti abitativi bensì anche in uffici.

Le poltrone a dondolo vanno bene in ogni stanza. In sala si accostino a un divano

Al tempo stesso, la forma che deriva dal non avere le gambe superiori fa sì che la sedia oscillante assuma un design estremamente particolare e insolito, che ben si inserisce in un contesto moderno dove si cercano essenzialità e originalità. Sul mercato si trovano molti modelli di sedia oscillante, in modo da rendere adatta a tutti i locali, dai salotti, dove viene valorizzata se accostata a un comodo divano, alle cucine.

Materiali e colori delle poltrone a dondolo, dalla struttura all’imbottitura

Solitamente la struttura viene creata in acciaio o in acciaio, mentre variano i materiali della seduta, dal tessuto alla pelle, con imbottiture diverse a seconda dei gusti. Analogamente alle sedie classiche e alle poltrone, le varianti sono molte: con o senza braccioli, per esempio, con lo schienale più o meno alto, per adattarsi a contesti diversi. Sono in grado di portare un tocco di modernità in interior design diversi.

Si può ovviamente giocare con i colori, per rendere le poltrone a dondolo protagoniste della stanza oppure camuffarle e renderle discrete. La struttura può avere lo stesso colore della seduta e dello schienale oppure no.

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