Salvaspazio e con tanto stile, tutto quello che c’è da sapere sul letto sommier

Che cosa è il letto sommier?

Come arredare una camera da letto di piccole dimensioni, in modo da poter trovare spazio per i propri vestiti che non ci stanno altrove e limitando al massimo l’ingombro? Un dilemma con cui si trova confrontato chi non ha metrature importanti nella stanza, risolvibile ricorrendo a un letto sommier, che unisce praticità e proprietà salvaspazio. Si tratta di una opzione valida anche per chi avrebbe più metri a disposizione ma preferisce una scelta minimalista, nel segno del less is more.

Che cosa è, prima di tutto, un letto sommier e perché si presta a risolvere una serie di problematiche a chi non sa dove mettere i propri abiti, sia perché non ha spazio sia perché magari armadi e cabine armadio non bastano, o ancora perché desidera poterli riporre senza che si vedano (il concetto opposto delle cabine armadio a giorno, per esempio)? Si tratta di un letto, che può essere singolo, doppio, francese o king size, privo di lettiera e pediera e spesso con un contenitore della grandezza del materasso. Insomma, ce n’è di spazio. Idealmente, trovandosi sotto al materasso, sarebbe pensato per mettervi biancheria o vestiti che non servono tutti i giorni, però quando serve si fa di necessità virtù.

A livello di costruzione, è costituito, sia che abbia il contenitore sia che ne sia privo, solo da una rete, un giroletto e un materasso. Un design, anche a livello estetico, minimale. Ma la qualità del riposo è altrettanto buona di quella nei letti tradizionali.

Il letto sommier non ha la testiera

Un’altra caratteristica del letto di tipologia sommier è di essere privo di testiera, un elemento scenografico e di design che però porta via parecchio spazio. Non si tratta ovviamente di un complemento obbligatorio, infatti esistono molteplici tipi di letti che non lo prevedono. Ha una funzione pratica, ovvero quella di delimitare il mobile e di servire come appoggio, per testa o cuscino, igienica perché se il letto è appoggiato alla parete separa da essa, ma anche estetica. Ci sono testiere in legno o in metallo, rivestite in pelle, in velluto oppure in microfibra, verticali oppure bombate, di dimensioni importanti e dunque scenografiche o minimaliste. Anche qui, come in qualsiasi scelta di interior design, le varianti sono molte. Un letto sommier invece non la prevede. Dal punto di vista dell’aspetto, si tratta di un dettaglio che porta verso il minimalismo e a delle linee essenziali.

Questo tipo di letto non ha nemmeno la pediera, una sorta di testiera che sta dalla parte dei piedi di chi dorme e che ha uno scopo sostanzialmente estetico. Evidentemente, anche essa porta via il suo spazio e sarebbe di ostacolo alla apertura del contenitore.

Varie aperture per il proprio letto con contenitore

Non sempre è presente, ma una delle caratteristiche di questo letto è quello di avere un contenitore sotto al materasso. Esistono vari tipi di apertura per il contenitore di un letto pensato in questo modo. Se l’alzata è singola, si solleva il materasso con un unico gesto in verticale. Si può aprire il letto anche lateralmente, con una apertura chiamata in gergo a ribalta o libro, caratterizzata da un accesso laterale al contenitore. Infine, nelle versioni più moderne, il letto sommier si alza orizzontalmente grazie al lavoro di due pistoni: prima c’è un movimento verticale, poi assume una posizione parallela rispetto al vano. È evidente come questa ultima tipologia sia più pratica, sia per aprirla sia per pulire che per prendere gli oggetti all’interno del contenitore.

Stile e materiale

A quale stile è adattabile un letto sommier? Teoricamente, come sempre, va bene per qualsiasi tipologia di camera. Generalmente è in legno oppure imbottito. Questo ultimo modello è il più usato in ambienti moderni: si possono usare rivestimenti in tessuto, velluto, microfibra, similpelle o pelle e scegliere forme bombate o squadrate, alte o basse. Col legno invece di solito le linee sono più nette. Si può giocare col colore del legno o col laccato.

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