Morbide, volutamente usurate, chiare: le atmosfere uniche delle cucine shabby chic
Il fascino dello stile shabby chic
Colori tenui, mobili capaci di unire una sensazione di usurato, preso dalla tradizione ma in modo elegante e strategico. La filosofia di arredamento shabby si ispira alle dimore inglesi e sta prendendo sempre più piede, per la sua capacità di ricreare un ambiente sereno con tocchi di vissuto e antico, per esempio attraverso elementi appositamente consumati. Il risultato è qualcosa di classico e raffinato, seppur molto particolare ed equilibrato. Se poi si decide di declinare il shabby al chic, si dà vita a locali unici e affascinanti, anche con l’aiuto di un interior designer capace di consegnare un progetto chiavi in mano. Ma di che cosa è necessario tener conto quando si desiderano delle cucine shabby chic?
Il legno è il materiale principe delle cucine shabby chic
Sebbene in arredamento è sempre essenziale tener conto dei gusti personali, quando l’intenzione è quella di creare una cucina che sia shabby e al contempo chic le regole da seguire sono precise. I mobili devono esser sono essenzialmente in legno, un materiale che da sempre dona una grande sensazione di calore domestico e si presta in modo perfetto all’aspetto trasandato e usato ma al contempo elegante dello stile shbby. Dunque, dalla cucina ai tavoli sino alle sedie, tutto deve essere in legno, con rifiniture create ad hoc che facciano apparire il mobilio come se fosse già stato usato: anche qui sta l’arte di questa filosofia di arredamento particolare. Non è facile da ricreare ma quando ci si riesce è pura magia! Al legno si possono integrare dei dettagli in metallo, per esempio in ferro battuto e utilizzare il vetro, soprattutto per quel che riguarda gli utensili, che diventano parte integrante dell’arredamento.
Ante e rifiniture, le linee guida per una cucina shabby chic sono chiare
Le cucine shabby chic hanno le ante degli armadi a telaio e sono lavorate, sempre con grazie e eleganza e senza eccessi. Significa che sono inquadrate da una cornice, un particolare che diventa di design, molto importante nell’arredamento in questo stile, capace di conferire un’atmosfera retrò e rustica. La rifinitura è decapata, perché riproduce in modo voluto degli effetti di usura sia negli angoli che sulla superficie.
Per quanto concerne pensili e mensole, in una cucina shabby elegante vanno preferite le seconde, assieme ai ripiani ai giorni. Si usino meno pensili possibili! Piuttosto che l’isola, si scelga un tavolo importante, con anche una credenza abbastanza grande e capiente.
Le differenze tra stili moderni e lo shabby. Tutta un’altra concezione!
Se in molti stili, soprattutto quelli modernissimi e minimalisti, si tende a ricercare la pulizia formale, nascondendo gli utensili e eliminando ogni elemento ritenuto superfluo, nel shabby chic invece diventano parte integrante dell’effetto finale. Il blocco cucina, per chi lo ama, può essere freestanding, cioè a libera installazione, oppure per chi preferisce incassato alla base: non si scordi però una cappa importante. Ecco un’altra differenza, visto che nel moderno si cercano cappe a scomparsa mentre le cucine shabby chic invece ne richiedono una bene in vista, magari addirittura in muratura. La rubinetteria dovrebbe essere in ottone e seguire delle linee classiche.
Forme arrotondate e colori tenui per le cucine shabby chic
Le forme dei mobili sono arrotondate e morbide. Chi vuole può inserire una credenza o una madia anticheggianti, addirittura rococò. I pavimenti perfetti per le cucine shabby chic sono in legno schiarito, in alternativa crea un ottimo effetto il gres porcellanato. Per le pareti, si può creare un effetto rustico tramite scrostature voluto oppure con delle righe, se si preferisce qualcosa di più semplice si opti per colori chiari, come bianco, crema, grigio o rosa, sempre in tonalità pastello.
I colori in una cucina shabby chic sono infatti presi da quel tipo di tavolozza: freschi, leggeri, tenui. Domina il bianco, che è la tinta che deve andare per la maggiore per mobili e complementi, abbinato a toni come il lavanda, il verde salvia, il rosa pastello. Insomma, sempre qualcosa di tenue e molto delicato.
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