La parete attrezzata, cuore della zona living: come scegliere il modello giusto per il tuo soggiorno?

Potete chiamarla parete attrezzata, mobile soggiorno, libreria o in qualunque altro modo: l’arredamento della sala è una delle sfide più impegnative per la buona riuscita di qualsiasi progetto di architettura d’interni.

Il progetto del soggiornova dunque pensato con la dovuta attenzione e con il supporto di un interior designer di comprovata esperienza. In effetti, dalle scelte d’arredo fatte per questo spazio della casa dipendono la funzionalità, l’equilibrio estetico e l’armonia generale di tutta la zona living della vostra abitazione.

Che cos’è una parete attrezzata?

Partiamo con il definire quello che è il protagonista di questo nostro articolo. In sostanza, la parete attrezzata è un arredo immancabile nelle moderne sale, perché – attraverso il posizionamento di vani, scaffali, mensole, supporti e cassetti – consente di ospitare in maniera funzionale il televisore, le suppellettili, gli accessori, le fotografie, i vasi, i libri, i cd, i dvd, le fotografie, gli oggetti preziosi, le opere d’arte e così via.

In genere, le pareti attrezzate sono composte da moduli componibili, i quali hanno differenti dimensioni e altezze. È il designer che si occupa di personalizzare i differenti progetti, scegliendo i materiali e le configurazioni più adatte. Il suo obiettivo è uno solo: selezionare dei mobili che concorrano a creare uno stile e un’atmosfera particolari. Il tutto garantendo il massimo confort d’uso.

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Funzione e funzionalità del mobile soggiorno. E poi?

Ciò premesso, andiamo subito al nocciolo della questione: qual è la parete attrezzata ideale per un appartamento, per un loft, per una villa? Come si scelgono i mobili soggiorno e le librerie? Esistono dei suggerimenti per orientarsi tra le varie proposte di qualità, affinché queste ultime si integrino alla perfezione con lo stile del progetto d’arredo complessivo.

tuttavia, è complicato dare indicazioni delle generali che siano valide per tutti i progetti, indistintamente. Occorrerebbe infatti conoscere le esigenze specifiche di ogni singola location. Ad ogni modo, qualche consiglio di ordine generale lo si può fornire. Ed è proprio questo il nostro intento: darvi una mano ad orientarvi in linea di massima, così che abbiate le idee più chiare. Non solo: grazie a questa nostra guida sulle pareti attrezzate, potrete evitare gli errori più comuni nell’arredare una sala.

Fatte queste premesse, occorre sottolineare un fatto: i soggiorni delle case possono essere progettati in modo più libero rispetto a tempo fa. In effetti, non è più necessario concepire la sala come un luogo prettamente tradizionale. Al giorno d’oggi, gli ambienti della zona living sono più dinamici, vale a dire molto meno legati a certi conformismi del passato. E questo si riflette anche nella scelta della parete attrezzata, del mobile soggiorno e della libreria.

Nello aspecifico, gli stili d’arredamento più attuali puntano a mobili che sono compatti, multifunzione, componibili e, molto spesso, anche trasformabili. Questa nuova filosofia ha trasformato radicalmente il modo di intendere gli spazi delle nostre sale. Di conseguenza, ha influito in modo altrettanto radicale sui progetti d’interni. Il risultato di tali cambiamenti in fatto di gusti? È presto detto: oggi come oggi, i soggiorni sono visti come ambienti moderni, dall’identità complessa e mutevole e – come indicato – dall’impronta assolutamente contemporanea. È un po’ quello che è successo anche alle cucine, che negli ultimi anni sono state protagoniste della stessa “rivoluzione”.

L’altro tema fondamentale è rappresentato dalle soluzioni su misura. Avremo modo di dargli il dovuto spazio nel proseguo di questa nostra guida.

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La parola chiave per la vostra parete attrezzata? Dinamismo!

Nella zona giorno, dunque, tutto diventa più moderno, più contemporaneo. Si tratta di una tendenza evidente, che coinvolge la totalità dei mobili, anche quelli del salotto. E proprio le pareti attrezzate rappresentano una parte della mobilia che è fondamentale per creare questo effetto. Perché sono principalmente questi arredi ad avere il compito di far nascere nell’occhio di chi guarda la percezione di un contesto dal design moderno.

Ecco allora che la parete attrezzata – al pari del mobile giorno e della libreria – diviene una soluzione d’arredo che prevede sia vuoti che pieni, sia simmetrie che asimmetrie, vani e mensole di vario tipo, cassetti e contenitori, vetri e finiture ricercate, geometrie spezzate e spessori disomogenei, colori accostati in modalità inusuali rispetto alla tradizione, materiali che non si limitano più al solo legno. Tutto contribuisce a dare l’idea del nuovo, del moderno e, per certi versi, dell’insolito – inteso come unico e originale. In altre parole, tutto contribuisce a dare una forte sensazione di dinamismo, come abbiamo già sottolineato.

Se il quadro è questo, è facile comprendere il perché i progettisti si rivolgono sempre più a soluzioni personalizzate. È una scelta quasi obbligata, vista la necessità di far dialogare tra loro degli arredi che, non di rado, presentano delle caratteristiche e una personalità che sono senz’altro eterogenee.

Ma torniamo a occuparci nello specifico della parete attrezzata. I designer puntano con decisione sulla componibilità, per quanto riguarda questo specifico mobile. Lo fanno per dare una risposta anche alle più particolari esigenze d’arredo. Di conseguenza, i salotti si popolano di mobili componibili che giocano con le forme, con i colori, con i materiali.

Da un lato, i vari moduli delle pareti attrezzate, dei mobili soggiorno e delle librerie devono ospitare in maniera funzionale la televisione, le suppellettili, gli accessori, i vasi, le fotografie, i libri e i dischi, gli oggetti preziosi, le opere d’arte e così via. Dall’altro lato, i moduli delle pareti attrezzate sono essi stessi oggetti di design, in grado di esprimere un gusto raffinato. Sono cioè mobili belli da vedere, capaci di dare un carattere speciale e intensità a qualunque tipo di soggiorno. E questo a prescindere dal tipo di illuminazione, sia essa naturale o artificiale.

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I consigli su come scegliere una parete attrezzata che dia un tocco di unicità alla sala

La preferenza dei designer è dunque chiara: si va sempre più verso scelte d’arredo che sono moderne. E tale tendenza riguarda – come è ovvio aspettarsi – anche le pareti attrezzate.

Date queste premesse, come bisogna progettare il proprio salotto? Oppure, se vogliamo vedere la questione da un altro punto di vista: quali sono i suggerimenti per scegliere la parete attrezzata più indicata per la propria sala? Vediamo di dare qualche indicazione utile, ricordando che si può essere davvero precisi nei consigli soltanto se si ha l’opportunità di studiare nei dettagli un progetto ad hoc, cioè specifico per il singolo ambiente.

Facciamo allora qualche esempio. Una scelta piuttosto comune prevede nelle pareti attrezzate la presenza perlopiù di vani a vista e di mensole. Lo scopo è quello di esporre gli oggetti allo sguardo ammirato degli ospiti. Esiste però un’alternativa progettuale, che va in direzione nettamente opposta. È infatti possibile optare per uno schema che prevede la preponderante presenza di contenitori e di moduli chiusi. In questo caso, l’intento è quello di regalare al salotto un aspetto più ordinato, più lineare.

Non c’è una scelta che è la migliore o una che è la peggiore. Tutto dipende dalla singola esigenza di progetto. In linea di massima, si può però consigliare di inserire dei vani nei progetti con moduli chiusi e viceversa. Questo perché una certa alternanza tra le due soluzioni può evitare la ripetitività nella composizione, preservando in ogni caso l’equilibrio generale della parete.

E la libreria? Arredo intramontabile e di grande eleganza, è capace di conferire una forte personalità all’intera sala. Il progettista può decidere, per esempio, di disporre i moduli della libreria al di sopra del televisore. In alternativa, può inserire la tv al centro esatto della parete attrezzata, creando così un vero e proprio vano e disponendo i moduli della libreria alla destra e alla sinistra del vano tv. Un identico discorso si può fare se la libreria è composta da mensole anziché da moduli. La logica è perfettamente la stessa.

Che dire sui colori e sui materiali? Chi si vuole sganciare dagli stili più classici, ha anche qui piena libertà. È infatti possibile sperimentare, con accostamenti cromatici e scelte di materiali che conferiscono calore e movimento a tutto il salotto. Anche in questo caso la raccomandazione è quella di preservare l’armonia compositiva generale. Una cosa che è possibile ottenere solo rivolgendosi a un interior designer di grande esperienza e affidabilità.

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Il Piccolo, falegnameria a conduzione familiare di seconda generazione, apre il proprio showroom a Lugano. Con oltre 50 anni di esperienza, Il Piccolo porta con sé un bagaglio di conoscenze tecniche e progettuali di assoluto livello, grazie ai numerosi interni progettati e arredati in tutto il mondo. Inoltre, Il Piccolo rappresenta i brand più prestigiosi dell’arredamento mondiale.
L’azienda è specializzata nel progettare, realizzare e installare qualunque tipo di parete attrezzata, mobile soggiorno o libreria. Questo vale anche per le pareti attrezzate, i mobili soggiorno e le librerie dei migliori brand al mondo: Il Piccolo ha tutte le competenze necessarie per realizzare progetti completi e chiavi in mano.
In generale, dal 1968 Il Piccolo progetta, produce e vende il meglio dell’interior design Made in Italy, seguendo il cliente dalla progettazione fino alla realizzazione, consegna e posa del lavoro. Questo collaudato processo di lavoro è integrato da un servizio di assistenza preciso e professionale, che vede il diretto coinvolgimento da parte della proprietà. CONTATTACI